72 ore di lievitazione, i vincitori!

“…ad esempio Giovanni” vince il premio come miglior film del concorso 72 ore di lievitazione di Irene Loddo e Manuel Berisso. Un bellissimo documentario sulla tematica della questione contadina, sull’urgenza di abbandonare un sistema economico di produzione industriale di cibo che è fra le cause principali dello sfruttamento smodato delle risorse ambientali. Le nostre congratulazioni ai vincitori e soprattutto a tutti i partecipanti che hanno fatto degli splendidi cortometraggi in sole 72 ore.

.ad esempio Giovanni
Irene partecipa a un concorso di corti e decide di coinvolgere Giovanni in un percorso che li porterà a ragionare insieme sulla tematica della questione contadina, sull’urgenza di abbandonare un sistema economico di produzione industriale di cibo che è fra le cause principali dello sfruttamento smodato delle risorse ambientali. Il confronto fra i due si conclude cucinando e mangiando insieme sotto il pergolato della casa di Giovanni.

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Prima menzione speciale al concorso 72 ore di lievitazione va al cortometraggio “The Garbage Factory” realizzato dal gruppo di FOF Media: Roman Hudylko, Leonardo Masi e Andrea Chelli. Un cortometraggio realizzato con un’attenzione particolare al linguaggio cinematografico, con una belllissima fotografia e un taglio narrativo molto interessante, bravissimi!

The Garbage Factory
Cosa si nasconde dietro un gesto quotidiano, come quello di preparare un’insalata? Quali sono le conseguenze delle nostre azioni, alle quali non pensiamo mai? “The Garbage Factory” vuole fare luce sugli sprechi e l’inquinamento legati alla produzione e al al consumo del cibo.

La seconda menzione speciale per il concorso 72 ore di lievitazione è andata al cortometraggio “Cambiamento” di Giacomo Becherucci, Anna Vallicella e Franco Grieco, interpretato dalla bravissima Luisa Brandini. Che dire? La bravura di queste ragazze e ragazzi ci ha colpito molto, aiutateci facendolo girare il più possibile, bravissimi!

Cambiamento
“Cambiamento” è una riflessione conviviale sullo sfruttamento del nostro pianeta, in connessione con alcuni elementi dell’alimentazione e della cucina. Partendo dalla visione di come dovremmo rapportarci alla natura, il monologo è punteggiato da frasi ironiche e piccole possibili soluzioni.


Infine vogliamo ringraziare il festival di Cookstock e Cavolo A Merenda Ass. Culturale, il Comune di Pontassieve, SenzaSpreco, Fairmenti e FUL – Firenze Urban Lifestyle per aver organizzato questa prima edizione del concorso con noi, è stata una bellissima esperienza.