Elezioni Amministrative 2024, proposte di ViT
Visto che siamo prossimi alle elezioni amministrative 2024, Valdisieve in Transizione espone le proprie posizioni sui temi della gestione del territorio inteso come bene comune.
Valdisieve in Transizione è parte di una rete internazionale presente in 50 paesi, che ha lo scopo di re-immaginare e ricostruire il nostro mondo affrontando il cambiamento ambientale, facendo un uso saggio delle risorse del pianeta e creando resilienza attraverso il lavoro collettivo delle comunità.
Valdisieve in Transizione opera da più di 5 anni nel nostro territorio con progetti come l’adozione di delibere Rifiuti Zero da parte delle amministrazioni locali, L’Osservatorio Rifiuti Zero, il Centro di Riuso, il P’Orto, il Mercato, eventi culturali e dibattiti, Corsi di Permacultura, Corsi Comunicazione non Violenta, Andamento Lento – mobilità creativa, Festival del Corto, Progetto REconomia.
Considerando che l’ambiente è il tema più urgente ed è strettamente connesso ai temi economici e socio culturali e della salute umana, a nostro parere è e sarà sempre più dirimente nelle scelte di politica del territorio.
Alla luce degli impegni presi nella scorsa campagna elettorale, riscontriamo come alcune cose siano cadute nel vuoto. E per questo ribadiamo la necessità di sapere dai candidati quale è la loro visione per lo sviluppo del nostro territorio in Valdisieve.
Approfittiamo di queste elezioni per elaborare un nostro programma, che mettiamo a disposizione di tutti, con alcuni punti imprescindibili per una politica rispettosa dell’Ambiente e della vita delle persone.
Proponiamo:
- un sistema di mobilità adeguato, che punti sui trasporti pubblici limitando i consumi fossili, evitando la costruzione di nuove strade, mantenendo in modo adeguato quelle esistenti.
- una gestione dei rifiuti che riduca la produzione degli stessi, che massimizzi il recupero dei materiali, che stimoli la nascita di nuove attività economiche legate alla riparazione a al riuso, e che liberi i centri abitati e le campagne dai rifiuti ammassati, spesso anonimi, intorno ai cassonetti.
- che le nostre amministrazioni trovino la strada di una gestione sostenibile dei rifiuti, anche perseguendo modelli di gestione e scelte impiantistiche tese alla preservazione del bene comune e non agli interessi di pochi.
- provvedimenti per la transizione energetica, favorendo la creazione delle comunità energetiche, che potranno assicurare energia autoprodotta a costi contenuti.
- che sia azzerato il consumo di suolo favorendo il recupero e la ristrutturazione del patrimonio esistente.
- che si protegga l’agricoltura locale e il lavoro dei suoi operatori, che difendono il suolo preservando la biodiversità e le varietà del territorio.
- che il patrimonio forestale della nostra montagna sia difeso dagli attacchi subiti dalla logica del guadagno e del profitto indiscriminati, sia preservato e valorizzato come riserva di biodiversità, contrasto al dissesto idrogeologico e per la fondamentale funzione equilibratrice dei processi naturali e della salute umana.