L’impegno di Pontassieve per Rifiuti Zero

Il 2 agosto Valdisieve in Transizione ha avuto un colloquio con la Sindaca Monica Marini per discutere di vari argomenti inerenti i progetti in corso: Mercato in Transizione, Parco di Permacultura, Osservatorio Rifiuti Zero e Strategia Rifiuti Zero, Borgo Verde, Andamento Lento.

Nell’occasione abbiamo lasciato in cartaceo una copia della PROPOSTA DI PIANO REGIONALE PER UNA TOSCANA RIFIUTI ZERO elaborata da: Zero Waste Italy – Centro di Ricerca Rifiuti Zero, Capannori (LU) – AlterPiana Firenze Prato Pistoia – Forum Ambientalista della Toscana – Bio-Distretto del Montalbano (PO) – Medicina Democratica, Firenze – Comitato Ambientale di Casale (PO) – Collesalviamo l’Ambiente, Collesalvetti (LI), e sottoscritta da altrettante associazioni compresa Valdisieve in Transizione, Associazione Valdisieve, Associazione “Vivere in Valdisieve” e Comitato Valdisieve.

Una proposta che viene dal basso, da chi da sempre si occupa della gestione dei rifiuti attraverso pratiche virtuose come lo è la “Strategia Rifiuti Zero”, che punta a diminuirne la produzione con azioni concrete come per esempio: con i  produttori che dovrebbero immettere sul mercato imballaggi realizzati con materiali semplici e di facile differenziazione; stando attenti al RECUPERO dei MATERIALI per reintrodurli in successivi cicli di produzione, ed evitando il consumo di ulteriori materie prime; RICICLARE gli oggetti ancora buoni, magari riparandoli, per allungare loro la vita invece di buttarli via.

Come sappiamo nel 2019 il Comune di Pontassieve ha aderito ufficialmente alla “Strategia Rifiuti Zero”, adottando la Del. N° 126/2019. Molti gli intenti che questa amministrazione si è impegnata a raggiungere: oltre all’80% di RD entro il 2022; la raccolta Porta a Porta (PAP) attraverso un programma di graduale estensione dal centro alle zone periferiche per arrivare a una completa estensione alla fine della consiliatura nel 2024; l’introduzione della Tariffa Puntuale (chi più produce – inquina-, più paga); entro il 2022 l’avvio della realizzazione di un CENTRO DI RIUSO.

All’incontro regionale con Rossano Ercolini

Crediamo che un Centro di Riuso per la Valdisieve sia essenziale per riciclare, recuperare, riparare e allungare la vita a tantissimi oggetti.

In questi 2 anni abbiamo supplito a questa carenza con l’apertura del Laboratorio di Riparazione e Riuso Londa a Londa, gestito dai soci/volontari dell’Associazione Rifò, associazione che fa parte di Valdisieve in Transizione. Un po’ decentrato e fuori mano rispetto ai centri urbani maggiori, ma grazie a questo esperimento pilota, siamo riusciti a recuperare circa 2 tonnellate di oggetti l’anno.

Un Centro di Riuso, per essere efficiente, deve però essere realizzato in ambienti pubblici e collegati al gestore della raccolta, sia per intercettare oggetti in buono stato da poter rivendere o donare, sia per poter facilmente conferire eventuali materiali irrecuperabili destinati a finire nel ciclo dei rifiuti. Il tutto gestito preferibilmente da associazioni di volontariato sensibili a questi temi.

In attesa che si trovino gli spazi giusti, magari a Pontassieve, per la sua centralità rispetto a tutti i comuni della Valdisieve e anche di Firenze e del Valdarno, noi continuiamo la nostra esperienza nei locali di Londa che è stata positiva riuscendo a coprire tutti i costi nonostante due sole aperture settimanali e i periodi di chiusura dovuti al Covid.

Auspichiamo che l’impegno preso con la delibera Rifiuti Zero, porti in fretta il Comune di Pontassieve a trovare una soluzione, anche di concerto con gli altri comuni gestiti da AER SPA.