Disco Soupe Box!

un articolo di Disco Soupe Firenze, illustrazione di Marco Rocchi

Come si fa a fare una Disco Soupe nell’era del Covid?
Abbiamo cercato alcune risposte possibili e abbiamo provato a proporne una per il World Disco Soupe Day 2020. Ma la risposta è che fondamentalmente, purtroppo, non si può. Quindi, abbiamo progettato qualcosa di diverso.

Con Disco Soupe Firenze, una serie di eventi dove si utilizza cibo che altrimenti andrebbe sprecato e lo si cucina insieme ad un gruppo di volontari a ritmo di musica per sensibilizzare contro lo spreco alimentare, abbiamo pensato a come poter declinare quell’idea e quell’approccio rispettando quelle che sono le attuali normative e tenendo ben presenti quelli che sono i bisogni acuiti o generati dal contesto presente.
Non possiamo fare feste, andare a ballare o a un concerto, fare grandi tavolate o attività collettive.
Con orizzonti quotidiani che spesso non vanno oltre le pareti e relazioni che si limitano a un numero ristretto di persone, il bisogno di socialità, condivisione, incontro si è anzi accresciuto.
Questa crisi ha poi dato maggiore evidenza ad altri aspetti invece cronicamente critici del sistema economico, sociale, alimentare in cui siamo immersi.
Molte filiere agroalimentari hanno ulteriormente manifestato le loro vulnerabilità e ricadute, tra l’altro generando anche ingenti quantità di sprechi, spesso a causa di interi segmenti e settori che sono venuti improvvisamente meno.
Inoltre, nel contesto presente sono ancora più evidenti anche le falle e i fallimenti di un sistema in cui la sicurezza alimentare non è un diritto e non è per chiunque, e in cui ampie fasce della popolazione locale o mondiale sono maggiormente esposte alla difficoltà o impossibilità di soddisfare le proprie necessità alimentari.
Certamente non abbiamo soluzioni per tutto questo. Ma stiamo provando a dare forma alla nostra attività in relazione a questo, cercando di dare il contributo che è alla nostra portata.

Che fare?


Iniziando per gradi e con un progetto sperimentale di un mese, vorremmo ovviamente portare avanti la nostra azione di sensibilizzare e azione contro lo spreco alimentare e parlare di risorse, valore, filiere e consumi più consapevoli e sostenibili.
Inoltre, le nostre Disco Soupe sono eventi aperti e accoglienti, ma in questa occasione vogliamo dare la priorità a coloro che, magari anche causa delle conseguenze dell’attuale situazione, hanno difficoltà nell’accedere ad una sufficiente ed adeguata alimentazione. La musica poi è un ingrediente fondamentale di questi eventi e la faremo arrivare in ogni casa per condividere un’atmosfera di festa e di divertimento, ma anche un ambiente, quello sonoro.

Come?

Insieme a SenzaSpreco, l’altra metà di Disco Soupe Firenze, che su questo lavora da anni, e le reti costruite con tre Disco Soupe fatte tra Pontassieve e Molin del Piano, abbiamo scelto di lavorare nell’area del comune di Pontassieve e alcune frazioni di comuni limitrofi.

L’idea è questa.
Come sempre, frutta, verdura e prodotti da forno altrimenti destinati ad essere sprecati, verranno recuperati gratuitamente da esercenti, aziende e mercati della zona.
Davanti all’imprevedibile e ricco raccolto non si troverà – come abitudine delle nostre Disco Soupe – un grande gruppo e molte menti intente a scrutare zucchine, bietole, pere o pagnotte per capire, immaginare e condividere cosa poter preparare, ma un gruppo ristretto di persone volontarie. La preparazione si svolgerà quindi ovviamente a porte chiuse, presso il circolo Arci “La Torretta” di Molin del Piano, nel rispetto delle norme anti-covid.
Verrà preparato un pasto vegetariano (come sempre), a base di alimenti freschi, cercando ricette ricette che possano ispirare chi le gusta (o le legge) a ridurre lo spreco in cucina, ad esempio utilizzando il massimo di ogni ingrediente o sperimentando insoliti abbinamenti.

Così, una volta la settimana, le Disco Soupe Box arriveranno nelle diverse case della nostra tavolata diffusa per l’ora di cena.
Alla nostra tavolata siederanno dunque persone che, individuate grazie agli enti preposti del territorio, riceveranno il pasto gratuitamente e parte di coloro che renderanno possibile il progetto tramite la campagna di crowdfunding, condividendo così, seppur a distanza, cibo e musica.

Infatti, ciò che non manca mai in una Disco Soupe è la musica, e la versione in scatola non è da meno! Ogni volta, grazie a dj o persone che con la musica comunicano, trasmetteremo in streaming un live o condivideremo una playlist, sui nostri social media per chi decide di farsi una mini Disco Soupe domestica e con un QR code per chi vuole rendere musicale la sua cena con la Box.  

La Disco Soupe Box parla di lotta allo spreco alimentare, condivisione e musica. Ma non dimentichiamo, come troppo spesso invece succede, il contenitore. Per noi di Disco Soupe Firenze che durante gli eventi, anche grazie alla partecipazione dei commensali, usiamo sempre stoviglie lavabili, dover usare contenitori per l’asporto monouso è un duro colpo. Ma nell’anno dell’usa e getta è impossibile cercare soluzioni alternative. Per questo utilizzeremo almeno contenitori scelti appositamente per essere il più possibile sostenibili, biodegradabili e compostabili.
E non dimentichiamo nemmeno l’immagine di questo progetto, anche questa volta realizzata per noi da Marco Rocchi.

Vogliamo sperimentare un modello che unisca diversi attori del territorio per lavorare su spreco alimentare, su solidarietà e accesso al cibo, su forme di condivisione, collaborazione e divertimento.

E poi, se sarà possibile, vogliamo portarlo avanti, migliorare e sviluppare ulteriormente il progetto e ampliare i soggetti coinvolti.

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