Aree tematiche

Valdisieve in Transizione raccoglie ad oggi associazioni e persone che si dedicano a molti progetti diversi che sono portati avanti da più gruppi organizzati, per comodità, in cinque aree tematiche:  

Agricoltura e Alimentazione, Economia, Energia, Mobilità e Rifiuti.


Agricoltura e Alimentazione

Quotidianamente sulle nostre tavole portiamo prodotti che provengono da diverse parti del mondo, cibi trattati industrialmente che ormai hanno perso le loro caratteristiche nutrizionali e le loro qualità organolettiche, ricoperti da imballaggi spesso prodotti con derivati del petrolio e il più delle volte inutili. E’ un sistema ormai non più sostenibile sia per il pianeta che per la nostra salute. Con le nostre piccole azioni quotidiane possiamo e dobbiamo contribuire a cambiare questo sistema. Crediamo che stimolare la popolazione al consumo di prodotti locali e di stagione sia un buon passo in avanti nella direzione del contrasto ai cambiamenti climatici. Per questo motivo il gruppo Agricoltura e Alimentazione di Valdisieve in Transizione ha già attivato sul territorio progetti ed iniziative che vanno in questa direzione. 

In particolare nell’estate 2019 abbiamo avviato due progetti che sono in fase di realizzazione: Incredible Edible e il Mercato della Transizione.

Il primo si inserisce in un network già esistente, nato nel 2012, e a cui ad oggi hanno aderito più di 1000 comunità in tutto il mondo. Il progetto prevede la realizzazione di piccoli orti urbani in spazi della città spesso lasciati incolti. Oltre a promuovere il consumo di cibo locale e di stagione il progetto si propone di riattivare il senso delle comunità locali, aggregando le persone intorno a piccoli spazi verdi in cui prendersi cura insieme di ortaggi e piante da frutta da consumare poi nelle proprie tavole. Per il Mercato della Transizione dal dicembre 2019 abbiamo dato avvio ad un mercato settimanale a Pontassieve in cui proporre prodotti delle nostre terre offerti da piccoli produttori locali che aderiscono al sistema della Garanzia Partecipata come criterio di garanzia per la qualità dei prodotti. Oltre a produttrici e produttori che portano sulle nostre tavole alimenti di qualità il mercato vede la partecipazione di artigiani e riparatori che ridanno vita ad oggetti che altrimenti andrebbero a finire in discarica, nel nome di un’economia circolare del riuso e del riciclo ed alla riduzione della quantità di rifiuti.


Rifiuti

Il problema rifiuti, insieme ai cambiamenti climatici, rappresenta un’emergenza planetaria. Gli oceani e i mari sono ormai invasi dalla plastica; consistenti porzioni di suolo, una volta fiorenti, sono deteriorati permanentemente dalle conseguenze della gestione sconsiderata dei rifiuti basata per troppo tempo su discariche e inceneritori. E’ necessario porre fine a questa invasione di scorie, che spesso non sono che il prodotto di un consumo effimero, e inutile, di pochi minuti. Per la gestione dei rifiuti Valdisieve in Transizione propone l’adesione dei comuni alla strategia Rifiuti Zero. Questa strategia, praticata in numerose comunità in tutto il mondo, con i suoi 10 passi permette di ridurre la produzione dei rifiuti, di coinvolgere le comunità locali e di far prendere coscienza dei cambiamenti necessari a migliorare i nostri stili di vita, mostrando nello stesso tempo le potenzialità economiche di un approccio nuovo verso il problema. Valdisieve in Transizione intende proporre una serie di azioni alla cittadinanza, ai commercianti e alle imprese, per ridurre e abolire l’usa e getta, gli imballaggi inutili, diminuire al massimo l’uso della plastica, lo spreco di cibo, incoraggiare e favorire tutte le pratiche di riparazione e riuso. 

Tra i progetti: il sostegno concreto al comune di Pontassieve per l’elaborazione della delibera con la quale ha ufficialmente aderito alla “Strategia Rifiuti Zero” e al relativo Osservatorio; la sperimentazione “famiglie Rifiuti Zero” che ha mostrato che si può produrre meno di 10 kg di rifiuti indifferenziati/persona/anno; il sostegno e la collaborazione attiva alla nascita del “Laboratorio di Riparazione e Riuso” di Londa, uno spazio di scambio di oggetti di uso quotidiano, di buone pratiche, e soprattutto il recupero di persone e competenze insieme alla solidarietà; lo sviluppo successivo di questa esperienza che si dovrà estendere a tutta la Valdisieve per la pratica della prevenzione, del riuso e della riparazione, nell’ottica dell’economia circolare.


Mobilità

Parte dei cambiamenti climatici che minacciano la nostra sopravvivenza sul pianeta è dovuta al modello di mobilità imperante. Viaggi aerei in costante aumento, mobilità individuale, uso massiccio di combustibili fossili, contribuiscono all’emissione in atmosfera di gas serra. Non vogliamo impedire alle persone di muoversi e viaggiare, ma ricercare stili di vita e scelte politiche che permettano la riduzione e la trasformazione di queste modalità di spostamento. Sarà auspicabile che i mezzi in circolazione utilizzino sempre di più energie rinnovabili. 

In Valdisieve ad esempio sarebbe più semplice e utile potenziare la ferrovia esistente, che connette tutto il Mugello, la Valdisieve e il Valdarno, a Firenze oltre che costituire una congiunzione tra Firenze e la costa adriatica, rendendola efficiente e comoda, invece di progettare nuove colate di asfalto che dissestano il paesaggio e la vita delle comunità. Sarebbe anche utile dare priorità ai progetti di costruzione delle piste ciclabili, molto meno impattanti sul territorio, meno costose e portatrici di nuove potenzialità economiche sostenibili.Valdisieve in Transizione si propone quindi di continuare a sensibilizzare le amministrazioni locali affinché modifichino scelte, orientamenti e finanziamenti, ma anche di proporre progetti di mobilità sostenibile come il car sharing e il car pooling.Tra le iniziative realizzate in tema di mobilità ricordiamo il laboratorio Andamento Lento, a cui si rimanda per la descrizione e le proposte emerse in tema di mobilità locale.


Energia

Valdisieve in Transizione sostiene l’adesione a gestori di energia elettrica che certifichino la provenienza dell’energia da loro distribuita, ottenuta esclusivamente da fonti rinnovabili e prodotte in maniera etica. Questo per evitare il rischio che si utilizzi energia elettrica prodotta da fonti fossili e da combustione (come gli inceneritori, carbone, biomassa) o altri sistemi inquinanti e climalteranti. 

Sia tramite il progetto REconomia che tramite opportuni interventi presso le amministrazioni, sia l’adesione delle singole famiglie che delle attività economiche e degli enti pubblici a varie forme di risparmio energetico, la nostra rete intende fare proposte riguardanti l’efficientamento energetico degli edifici e la produzione in proprio di energia tramite la diffusione di pannelli fotovoltaici; interventi che vadano realmente verso la democratizzazione dell’energia. 

Valdisieve in Transizione difende la gestione pubblica dell’acqua potabile e  la promozione dell’uso razionale e del risparmio di questa risorsa.


Economia

E’ necessario riconvertire la nostra economia verso una modalità meno orientata al profitto e più orientata alla soddisfazione dei bisogni. L’economia orientata al profitto utilizza senza criterio le risorse del pianeta lasciandosi dietro il deserto; la soddisfazione dei bisogni rispetta le risorse da cui la nostra vita dipende. Questo cambiamento non sarà facile perchè tocca gli interessi di entità molto potenti, ma è necessario e ognuno può fare la sua parte. 

Valdisieve in Transizione, grazie al progetto REconomia, intende valorizzare l’economia del locale. L’adesione al progetto comporta per i commercianti e i piccoli imprenditori l’assunzione di una serie di comportamenti virtuosi riguardo la gestione dei rifiuti, l’approvvigionamento energetico, la qualità e provenienza dei prodotti. Altresì darà a chi vi aderisce una maggiore visibilità sul territorio grazie al funzionamento di una mappa on-line sulla quale consumatori sempre più sensibili troveranno tutti quegli esercizi (ma anche associazioni e altro) virtuosi che intendono partecipare. 

Valdisieve in Transizione intende inoltre proporre progetti di sviluppo dell’economia locale sostenibile, anche con la promozione di piccole cooperative sociali realmente basate sulla cooperazione e la solidarietà.