L’idea c’era…..mancava l’acqua a portata di mano

In questi giorni eravamo stati attaccati su Facebook per l’incuria in cui versavano i cassoni di legno piazzati nel 2019 alla coscia del Ponte Mediceo di Pontassieve.

Il progetto degli orti urbani nacque sull’onda dell’entusiasmo di realizzare spazi di orticultura, disponibili a tutti, nel nostro paese; diversi volontari hanno impiegato molte ore a progettare e realizzare i cassoni alla base del ponte vecchio, con materiali di recupero, piantando ortaggi che hanno resistito per tutta la stagione invernale, ma non col caldo. Essendo un progetto nato con scopi didattici e scaturito da tanta spontanea buona volontà, col tempo ci siamo resi conto di una serie di fragilità che inizialmente era stato impossibile prevedere: dalle dimensioni del cassone e al materiale usato che col tempo si sarebbe sciupato, al tipo di terra utilizzata, all’adeguata presenza nelle vicinanze di acqua per le annaffiature. In questi due anni i cassoni sono stati anche danneggiati da qualcuno, insieme ad altre staccionate di legno del comune di Pontassieve. Osservare tutte queste fragilità ovviamente ci dispiace, ma ci mostra anche la direzione da seguire per correggere gli errori fatti.

Nel frattempo, visto che i cassoni erano comunque deteriorati, in una bella mattinata di sole agostano, li abbiamo smontati e recuperato sia il legno che la terra al loro interno che con un po’ di terriccio di compostaggio, può servire per altre coltivazioni.

Il luogo è tornato sgombro e pulito come era prima del progetto, che sarà rielaborato in futuro, perché iniziative di questo tipo hanno due grandi peculiarità: oltre a non essere onerose per le casse comunali, sono reversibili e migliorabili!