Una lettera per l’ex cementificio
Come forse sapete, l’area dell’ex cementificio di San Francesco, ultimamente, ha suscitato l’interesse di alcune società che, in sintesi, hanno chiesto al comune di Pelago di effettuare una variante per trasformare l’area da produttiva ad area ad uso commerciale.
Sulla questione ci eravamo già espressi durante la campagna elettorale per l’elezione dei nuovi sindaci a maggio scorso. Durante uno dei dibattiti da noi organizzato con tutti i candidati, al Cinema Accademia, ribadimmo la nostra preoccupazione all’utilizzo dell’area come centro commerciale (al quale in genere si affianca poi la costruzione di abitazioni residenziali, di cui per ora non ce ne sarebbe bisogno visto i tanti lotti già in corso d’opera e quelli ultimati ancora VUOTI).
In questo caso abbiamo unito le forze con altre associazioni del territorio, operative ormai da molti anni in Valdisieve, e abbiamo scritto insieme una lettera ai sindaci dei comuni interessati che, oltre a rimarcare il nostro disappunto su un eventuale uso commerciale dell’area, che andrebbe a danneggiare ovviamente i negozianti che stanno resistendo come possono sia al commercio on line che (e in questo momento soprattutto) alle insidie “secondarie” del Covid 19, cerca di suggerire delle alternative di utilizzo del sito. Come per esempio: la realizzazione di un centro del riciclo per entrare a pieno titolo nell’era dell’Economia Circolare; Oppure immaginare un Polo Universitario, magari inerente la vocazione dei nostri luoghi come l’agricoltura e la selvicoltura. Ma anche l’eventuale casa della Salute (ancora molto lontana dall’essere costruita nell’ex area ferroviaria di Pontassieve); E soprattutto perché perdere un’occasione così unica per non dotarsi finalmente di spazi aggregativi per i cittadini dove poter sviluppare iniziative culturali a beneficio di tutti, come: un auditorium, ambienti a disposizione per associazioni no-profit, teatro, ambienti polivalenti per sport o altro… Tanto più che si sta realizzando il Piano Strutturale Intercomunale, quindi con una visione non più campanilistica del singolo comune, ma con una visione plurale che, per la collocazione del sito in questione, potrebbe interessare certamente Pelago e Pontassieve, ma anche gli altri comuni vicini.
Per la salvaguardia del territorio, per un consumo responsabile e sostenibile e senza danneggiare l’economia esistente. Dove siano i cittadini a partecipare delle scelte collettive che li riguardano da vicino.
Qui potete trovare la lettera integrale spedita tramite PEC
Associazione “Vivere in Valdisieve”
Associazione Valdisieve
Comitato Valdisieve
Valdisieve in Transizione